Impatto della pandemia sulla circolazione dei virus influenzali

Dalla circolare del ministero della salute per la prevenzione ed il controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2022-2023

La pandemia COVID-19 è ancora in corso, forse una delle maggiori preoccupazioni è come sarà l'attività influenzale nei prossimi mesi. Dato che in queste ultime due stagioni meno persone sono state esposte a virus respiratori stagionali, quali l'influenza e il VRS, l'immunità della popolazione potrebbe esser diminuita e quindi potrebbe aumentare la possibilità di osservare focolai rilevanti, specialmente se causati da ceppi nuovi o introdotti di recente.

La prevenzione dell’influenza

La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell'influenza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 riportano, tra gli obiettivi di copertura per lavaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio. Pertanto, gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono:

  • riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze o ospedalizzazione
  • riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità

Poiché permane una situazione pandemica COVID-19, si rappresenta l’opportunità di raccomandare la vaccinazione antinfluenzale nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani.

Per la fascia d’età 6 mesi - 6 anni l’OMS raccomanda l'uso di formulazioni specifiche di vaccini antinfluenzali mirati.

Tempistiche della campagna vaccinale e raccomandazioni per la trasmissione dei dati di copertura vaccinale

Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione.

Gruppi a rischio con la massima priorità

Somministrazione simultanea di più vaccini

Il vaccino antinfluenzale non interferisce con la risposta immune ad altri vaccini inattivati o vivi attenuati. I soggetti che rientrano nelle categorie indicate possono ricevere, se necessario, il vaccino antinfluenzale contemporaneamente ad altri vaccini (vedi PNPV vigente), in sedi corporee e con siringhe diverse.
Fatte salve specifiche indicazioni d’uso, è possibile altresì, laddove sostenibile, la co-somministrazione di tutti i vaccini antinfluenzali con i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID- 19.

Vaccini disponibili

Scarica la circolare

 

 

© AstraZeneca – Cod. IT-7740

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