L'ovaio è l'organo adibito alla produzione degli ormoni sessuali femminili, ovvero estrogeni e progesterone, e degli ovociti, le cellule riproduttive femminili. Il carcinoma ovarico è un tumore che ha origine proprio dalle ovaie che sono situate a destra e sinistra dell'utero e collegate ad esso mediante le tube di Falloppio.

Più precisamente, nel tumore ovarico avviene una proliferazione incontrollata delle cellule dell'organo non necessariamente di quelle che producono gli ovuli ma di quelle epiteliali. I tumori ovarici benigni non provocano metastasi, mentre quelli maligni possono metastatizzare in diverse parti del corpo. Solo il 15-20% dei tumori dell’ovaio è maligno e il carcinoma ovarico, quello di origine epiteliale, rappresenta il 60% dei tumori diagnosticati.

Quali sono i fattori di rischio del tumore ovarico?

Purtroppo, è molto difficile riconoscere precocemente la presenza di un carcinoma ovarico: le diagnosi, infatti, avvengono molto spesso quando il tumore è già in una fase avanzata. Nonostante questo, sono stati individuati alcuni fattori che possono ridurre il rischio o aumentarlo: prestare una maggiore attenzione a questi fattori può dunque portare ad una diagnosi precoce e, di conseguenza, ad un tempestivo inizio della terapia, aumentando le prospettive di guarigione. 

A determinare il rischio, concorrono, come per molti altri tumori, sia fattori genetici sia fattori ambientali. 

I fattori genetici:

• Familiarità: avere parenti stretti come madri, sorelle, zie o nonne che hanno avuto il carcinoma ovarico rappresenta un fattore di rischio ed è consigliabile, per questi casi, rivolgersi a un centro specializzato in consulenza genetica presso un istituto oncologico al fine di seguire un programma di stretta sorveglianza; 

• Mutazioni genetiche ereditarie: avere una mutazione BRCA1 o BRCA2 o associata alla sindrome di Lynch aumenta la probabilità di sviluppo del carcinoma. In particolare, il rischio di sviluppare un tumore ovarico aumenta del 15-45% circa nelle donne che hanno ereditato una mutazione in BRCA1 e del 10-20% circa in quelle che hanno ereditato una mutazione di BRCA2; 

• Precedenti tumori: nel caso si abbia avuto un tumore al seno, all'utero o al colon-retto, controllarsi periodicamente diventa ancora più importante al fine di scongiurare il rischio di un eventuale insorgere di un tumore ovarico. 

I fattori ambientali:

• Età: dalla mezza età in poi il rischio aumenta, la maggior parte dei casi viene infatti diagnosticato tra i 50 e i 69 anni; 

• Etnia: avere origini ebree o dell'Europa orientale o Ashkenazi; 

• Endometriosi; 

• Obesità; 

• Non aver avuto figli.

Inoltre, alcuni studi suggeriscono che le donne che assumono estrogeni da soli (senza progesterone) per 10 o più anni possono avere un aumentato rischio di cancro alle ovaie. 

Ovviamente, la presenza di uno o più fattori non determina automaticamente lo sviluppo di un tumore: la maggior parte delle donne alle quali viene diagnosticato un carcinoma ovarico non sono ad alto rischio, tuttavia, è consigliato parlare con il tuo medico in presenza di questi fattori. 

C'è un modo affidabile per diagnosticare precocemente il cancro all’ovaio?

Purtroppo, ad oggi, non esiste un test di screening che può essere svolto per rilevare in anticipo la presenza di questo tipo di tumore.

Spesso si sente parlare di Pap test anche nell'ambito del tumore ovarico: niente di più sbagliato poiché il Pap test è un test specifico utile per rilevare la presenza di anomalie legate all'insorgenza di cancro al collo dell'utero. Dal momento che non vi è un modo semplice e affidabile per lo screening di qualsiasi cancro ginecologico, è particolarmente importante riconoscere i segni, anche quelli in apparenza meno rilevanti, effettuare controlli periodici e imparare quindi a ridurre il rischio.

È possibile ridurre il rischio di cancro all'ovaio?

Spesso, le donne con cancro ovarico non presentano segni o sintomi, per questo motivo risulta difficile individuare il tumore e il più delle volte quando lo si rileva è già molto tardi. Per questo motivo diventa ancora più importante notare ogni cambiamento del proprio corpo senza dare nulla per scontato e affidarsi sempre agli esperti.