Stagione influenzale 2022-2023: com’è andata quest’anno in Italia?

Sulla base dei dati epidemiologici dell’emisfero australe, l'influenza, dopo due anni di infezioni insolitamente basse a causa delle misure anti- Covid che hanno ridotto la circolazione dei virus stagionali, è tornata.

I sistemi di sorveglianza australiani infatti hanno rilevato un andamento di crescita della curva epidemica estremamente accelerato.1

Ma cos’è successo in Italia?

 

 

L’andamento della curva epidemica, anche in Italia, è risultato anticipato rispetto alle precedenti stagioni con un valore di picco di incidenza superiore a tutti gli anni precedenti.2

Incidenza delle sindromi influenzali (ILI). Stagione 2009/10 - 2022/23

Elaborazione grafica da Fig. pg. 5 e pg. 6, Rif. 2

Complessivamente, il picco maggiore di incidenza di 16,0 casi per mille assistiti è stato raggiunto nella settimana 48 (28 Novembre - 4 dicembre) superando la soglia di intensità alta.3

Nell’ottava settimana del 2023, i casi stimati di sindrome simil influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 479.000, per un totale di circa 11.106.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.2

I bambini diffondono il virus in maggiori quantità e per periodi più lunghi rispetto agli adulti, rappresentando una delle principali cause di diffusione dell'infezione all’interno della comunità.4

Incidenza delle sindromi influenzali (ILI). Stagione 2009/10 - 2022/23

Elaborazione grafica da Fig. pg. 2, Rif. 2

 

Ad essere maggiormente colpiti sono i bambini nella fascia di età di 0-4 anni, in cui il picco massimo di incidenza, raggiunto nella settimana 49 (5-11 dicembre 2022), è stato di 50,62 casi per mille assistiti, più precisamente, per ogni fascia di età, si sono verificati:5

 

Elaborazione grafica di dati da testo, Rif. 5

 

Nel complesso, dall’inizio della stagione fino alla settimana 08/2023, su un totale di 20.833 campioni clinici raccolti dai diversi laboratori, 5.239 (25,1%) sono risultati positivi al virus influenzale, di cui 4.761 di tipo A (90,9%) e 478 di tipo B (9,1%).6


Nell’ambito dei virus A, 3.908 sono risultati H3N2 (82%) e 528 H1N1pdm09 (11%), mentre 325 non sono stati ancora sottotipizzati.6

 

Elaborazione grafica dati da testo Rif. 6

 

I dati sono stati ottenuti dal sistema di sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con il Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni e dei laboratori di riferimento regionale per l’influenza. L’obiettivo è descrivere i casi di sindrome influenzale, stimarne l’incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare l’inizio, la durata e l’intensità dell'epidemia.2

Bibliografia

  1. Società italiana di medicina generale e delle cure primarie. https://www.simg.it/wp content/uploads/2022/07/Call_to_action_influenza.pdf.
  2. InfluNet. Rapporto N. 18 del 3 marzo 2023. https://w3.iss.it/site/rmi/influnet/pagine/rapportoinflunet.aspx.
  3. Rapporto N. 6 del 9 dicembre 2022. https://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/epidemiologica/Influnet_2022_48.pdf.
  4. D'Ambrosio F et al., Ital J Pediatr. 2022 May 16;48(1):77.
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