Il burden del tumore al polmone in Italia1
Sulla base delle stime di incidenza del Joint Research Centre nel 2022 in Italia si sono verificati 407.200 nuovi tumori.1 Sia negli uomini che nelle donne italiane, i tumori del polmone sono risultati essere la terza sede tumorale più frequente.1
Percentuali di nuovi tumori stimati in Italia nel 2022
Elaborazione grafica da Fig. 6, Rif 1.
La prevenzione del cancro è una delle principali priorità del Piano Nazionale di Prevenzione quinquennale, introdotto in Italia nell'agosto 2020, e del Piano Oncologico Nazionale 2023-2027.1
Cause di mortalità prevenibili nel 2020 in Italia
Elaborazione grafica da Fig. 13, Rif 1.
La tempestività della diagnosi e del trattamento è una parte fondamentale delle iniziative di controllo del tumore al polmone3
Ad oggi, una percentuale limitata dei casi di NSCLC viene diagnosticata in stadio iniziale (nel quale i pazienti sono potenzialmente candidabili all’intervento chirurgico, eventualmente seguito da chemioterapia allo scopo di ridurre il rischio di recidiva) o in stadio localmente avanzato (nel quale il trattamento si basa sull’impiego di chemioterapia, radioterapia ed eventualmente, al loro completamento, immunoterapia).2 La mancanza di segni e sintomi rappresenta la principale causa di ritardo diagnostico, di conseguenza, il 44% in totale dei pazienti presenta una malattia metastatica già al momento della diagnosi, mentre solo il 26% in stadio iniziale.2 La sopravvivenza nel cancro al polmone è nettamente superiore quando le persone vengono diagnosticate in uno stadio più precoce.4 Nonostante l’assenza di sintomatologia sia tra le principali cause di ritardo diagnostico, anche in presenza di sintomi, questi spesso possono essere estremamente aspecifici.2 Ciò fa sì che molti pazienti sperimentino un lungo periodo sintomatico prima di sottoporsi ad esami diagnostici e visite specialistiche.4
Questi dati suggeriscono la possibilità di intervenire per migliorare la tempestività della diagnosi e di conseguenza gli outcome di questi pazienti.4
Risulta fondamentale quindi sviluppare e testare modalità di intervento volte a implementare la gestione del carcinoma polmonare.4
Lo stigma associato al tumore al polmone comporta ritardi nel chiedere assistenza medica6
Quando si presentano dei sintomi che possono far pensare al cancro ai polmoni ma si aspetta troppo per avere una diagnosi, la progressione del tumore può essere esponenziale.6 La percezione dello stigma del cancro al polmone è un potenziale ostacolo alla valutazione tempestiva nei soggetti sintomatici. Coloro che hanno i primi contatti con i pazienti possono trovarsi ad affrontare questo importante problema.6 È opinione comune che tutte le malattie fumo-correlate possano essere percepite come autoindotte, con il rischio di stigmatizzazione da parte della comunità e conseguente minore ricorrenza all’assistenza medica.2
Il radicamento sociale dello stigma sul tumore al polmone richiede una presa di coscienza da parte del clinico volta a risolvere il problema poiché il cancro al polmone non è una malattia esclusiva dei fumatori.6
NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule.
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