Lo pneumologo nel team multidisciplinare del tumore al polmone1
Il tumore al polmone è ancora oggi una patologia che presenta un elevato tasso di mortalità, un gravoso impatto sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie e un grosso onere per la società.1
L'approccio ottimale per gestire questa patologia, richiede un livello di assistenza tempestiva, multidisciplinare e personalizzata.1
Gli pneumologi hanno un ruolo centrale nello sviluppo e nell'implementazione di algoritmi per la diagnosi e il trattamento del tumore al polmone.1
In particolare, essi sono coinvolti nell'interpretazione dei risultati clinici e radiografici, nonchè nell'esecuzione di procedure interventistiche, quali broncoscopia, ecografia endobronchiale (EBUS), toracentesi e toracoscopia medica.1 Queste forme di campionamento dei tessuti sono essenziali per stabilire la diagnosi e la stadiazione e per fornire campioni di tessuto adeguati che possano indirizzare verso la scelta di approcci personalizzati.1
La pneumologia interventistica nella diagnosi e nella stadiazione del NSCLC2
La medicina di precisione ha recentemente rivoluzionato il panorama diagnostico e terapeutico del NSCLC grazie all'individuazione di target molecolari e checkpoint immunitari, offrendo vantaggi in termini di:3
Per garantire a tutti i pazienti l'accesso a terapie appropriate e personalizzate, è necessario eseguire test completi al momento della diagnosi.3
Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile un approccio multidisciplinare tra tutte le figure coinvolte.3
Gli pneumologi sono in prima linea nella diagnosi di tumore al polmone e svologono un ruolo fondamentale nell'ottenere la biopsia iniziale e nel determinare la stadiazione della malattia.3 Senza campioni di tessuto precoci e adeguati, attendibili per l'analisi istopatologica, l'immunoistochimica (IHC) e il sequenziamento genomico, la possibilità di garantire raccomandazioni terapeutiche appropriate è compromessa.3
Diagnosi tissutale in caso di sospetto tumore al polmone
* È necessario considerare molti fattori, come la funzione polmonare, l'esperienza locale, la preferenza del paziente e la probabilità di malattia.
** In caso di evidente malattia ampiamente metastatica o di certezza di metastasi singole/minime sulla diagnostica per immagini, è necessario sottoporre a biopsia il sito più facile/veloce/ad alto rendimento.
EBUS: ecoendoscopia trans bronchiale; EUS: ecoendoscopia transesofagea; NSCLC: carcinoma polmonare non a piccole cellule; TAC: Tomografia Assiale Computerizzata.
Estratto da Fig. 2, Rif. 3
I recenti progressi della tecnologia broncoscopica hanno messo a disposizione dello pneumologo interventista metodi di campionamento accurati ed efficaci che hanno migliorato le possibilità di ottenere sia una diagnosi tissutale che una stadiazione mediastinica approfondita.2
Il ruolo principale dello pneumologo interventista in questo contesto è quello di applicare queste procedure sulla base di una corretta interpretazione dei risultati clinici e radiografici, al fine di massimizzare le possibilità di ottenere le informazioni diagnostiche e di stadiazione necessarie all'équipe multidisclipinare per la gestione ottimale di ogni caso specifico.2
Inoltre alcuni studi mostrano che il coinvolgimento dello pneumologo dopo la diagnosi di tumore al polmone è stato associato a un incremento dei tassi di trattamento e a un aumento della sopravvivenza specie nei pazienti in stadio precoce.4
Sopravvivenza globale in pazienti con NSCLC e BPCO in stadio precoce sulla base del coinvolgimento dello pneumologo4
Elaborazione grafica da Fig. 1A Rif. 4.
I risultati aggiustati mostrano che nel NSCLC in stadio precoce, la gestione da parte dello pneumologo è associata a una riduzione del 20% del rischio di mortalità (hazard ratio [HR], 0,80; IC 95%: 0,75 - 0,85; P<0,001).4
Lo NSCLC nell'era della medicina di precisione3
La gestione del NSCLC è cambiata radicalmente nell'ultimo decennio grazie all'individuazione di target molecolari e checkpoint immunitari.3
Test appropriati su biomarcatori e di rilevazione dell'espressione di PD-L1 risultano quindi indispensabili per garantire un approccio ottimale all'NSCLC.3 Un'analisi completa dovrebbe essere implementata indipendentemente dall'istologia del tumore.3
Con l'obiettivo di portare innovazione nella diagnosi e nella gestione del tumore al polmone ed eliminare questa patologia come causa di morte nasce la Lung Ambition Alliance, una partnership tra AstraZeneca e International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), GuardantHealth e Global Lung Cancer Coalition (GLC).
Lo screening per il tumore al polmone nei soggetti a rischio ha dimostrato una riduzione della mortalità e un significativo incremento delle chance di diagnosi in stadio iniziale.5 AstraZeneca, attraverso la Lung Ambition Alliance, è impegnata ad aumentare la consapevolezza sull'importanza dei programmi di screening per implementare la diagnosi precoce, sensibilizzando sulle forti evidenze a favore dei soggetti ad alto rischio e lavorando sugli ostacoli alla sua attuazione.