Diagnosi precoce: un obiettivo da perseguire

La diagnosi precoce di tumore al polmone è strettamente correlata ad una maggiore efficacia del trattamento e ad una maggiore sopravvivenza del paziente.

I sintomi di carcinoma polmonare sono comuni a molte altre condizioni non necessariamente maligne. Identificare i pazienti a rischio che richiedono ulteriori indagini è, quindi, una responsabilità importante per i medici di medicina generale.1 È stato stimato che circa un terzo dei pazienti con tumore al polmone, con sintomatologia attiva, si presenta tre volte dal medico generico prima di ricevere la diagnosi. Ecco perché delineare fattori di rischio, epidemiologia, sintomi e strategie di screening del carcinoma polmonare risulta fondamentale per aiutare il medico nell’individuazione e nell’indirizzamento del paziente1

 

Per individuare il paziente a rischio e raggiungere una diagnosi precoce il ruolo del medico generico è fondamentale: è importante, infatti, che il  clinico mantenga un adeguato livello di attenzione e sia pronto ad effettuare esami diagnostici nei pazienti ad alto rischio o in quelli con sintomi non risolutivi.

Elaborazione video di dati da Rif. 2 e Rif. 3

 

 

Accanto a questi fattori di rischio, è importante che il medico valuti se nel paziente sono presenti, inspiegabilmente e da più di tre settimane, segni e sintomi quali: tosse, perdita di peso o di appetito, fiato corto, dolore al petto o alla spalla, segni anormali nel torace (crepitii o sibili), raucedine.4


Nel caso il medico riveli: emottisi, ippocratismo digitale, linfoadenopatia sospetta, disfagia, caratteristiche che suggeriscono metastasi tumorali da o verso il polmone e caratteristiche suggestive di sindromi paraneoplastiche, il paziente deve essere indirizzato ad effettuare una radiografia al torace entro 2 giorni dalla consultazione.4

Quando il medico generico deve indirizzare i pazienti da uno specialista?

Indirizzare tempestivamente il paziente a rischio all’attenzione dello specialista è un aspetto cruciale per una prognosi favorevole e il medico generico rappresenta, in questa fase, uno snodo fondamentale. Il medico generico deve indirizzare il paziente alla consultazione specialistica se:4

  • il paziente presenta emottisi persistente;
  • i reperti radiografici del torace sono indicativi o sospetti di tumore al polmone con noduli o masse, noduli polmonari multipli, versamento pleurico non risolutivo, adenopatia ilare mediastinica o controlaterale, infiltrazioni interstiziali, polmonite a lenta o non risoluzione, fibrosi apicale che suggerisce una possibile tubercolosi, o diaframma inspiegabilmente sollevato.

 

Suggerimenti pratici per il rinvio dei pazienti con sospetto tumore al polmone allo specialista

 

Al fine di accelerare le tempistiche di diagnosi ed evitare di fare doppi esami ed indagini, il medico generico dovrebbe fornire allo specialista:4

  • la storia clinica del paziente, inclusi i fattori di rischio, i segni e/o i sintomi che lo hanno portato a sospettare un tumore al polmone;
  • tutti i risultati di imaging preesistenti;
  • le altre condizioni mediche rilevanti del paziente e gli eventuali farmaci assunti;
  • i risultati recenti delle analisi del sangue.

 

 

Correlazione tra screening, diagnosi precoce e mortalità nel tumore al polmone

Un recente studio ha evidenziato l’esistenza di una correlazione tra una minore mortalità e una spostamento diagnostico da uno stadio più avanzato a uno più precoce di tumore al polmone. Nonostante il tumore al polmone resti una delle maggiori cause di morte per cancro, negli ultimi anni si è registrata una diminuzione nel tasso di mortalità di questa patologia; in particolare, si è assistito ad una riduzione della mortalità del 2,6% negli uomini e dell’1,1% nelle donne.5


Questo dato incoraggiante è dovuto ai grandi progressi compiuti in termini di prevenzione, cessazione del fumo, nuovi trattamenti (soprattutto con l’approvazione di target therapy per il NSCLC), diagnosi precoce e conseguenti interventi terapeutici in stadi più iniziali della malattia.6

Lo studio di coorte condotto da Flores R. et al. sottolinea una correlazione tra lo screening per il tumore al polmone tramite tomografia computerizzata (TC) e diminuzione della mortalità dovuta a questo tipo di tumore. Questa metodologia, infatti, può identificare la malattia in 4 su 5 pazienti che non sapevano di averla.6

Lo studio ha, inoltre, evidenziato che rispetto alla popolazione complessiva, i pazienti con uno stadio non diagnosticato avevano meno probabilità di avere un adenocarcinoma e maggiore probabilità di avere un carcinoma a cellule squamose o altre istologie di NSCLC. Tra questi l'86,7% non era sottoposto a una procedura chirurgica al sito primario. Considerando che la resezione chirurgica è lo standard di cura per NSCLC in stadio precoce, la bassa percentuale di pazienti con stadio sconosciuto sottoposti a intervento chirurgico sembra suggerire che alla diagnosi non fossero in stadio I o II, ma piuttosto in uno stadio più avanzato. Il tasso di sopravvivenza nei pazienti a stadiazione ignota è risultato significativamente inferiore a quello dei pazienti con stadio I/II; questa tendenza suggerisce che l’assenza di stadiazione porti ad outcome di malattia più simili allo stadio III/IV che allo stadio I/II.6

Lo studio, dunque, evidenzia l’importanza di uno screening per tumore al polmone con TC che consentendo una diagnosi precoce (soprattutto in caso di NSCLC) porta alla diminuzione della mortalità associata a questa patologia.6

Bibliografia

  1. Bradley SH, et al. Recognising Lung Cancer in Primary Care. Adv Ther (2019) 36:19–30
  2. Scagliotti GV, Pastorino U, et al. PolmoniAMO Cancro al polmone: una diagnosi precoce può salvare la vita.
  3. I numeri del cancro in Italia - AIOM 2021
  4. Del Giudice ME, Young SM, Vella ET, Ash M, Bansal P, Robinson A, Skrastins R, Ung Y, Zeldin R, Levitt C. Guideline for referral of patients with suspected lung cancer by family physicians and other primary care providers. Can Fam Physician. 2014 Aug;60(8):711-6, e376-82.
  5. Henley SJ, Ward EM, Scott S, et al. Annual report to the nation on the status of cancer, part I: National cancer statistics.  Cancer. 2020;126(10):2225-2249.
  6. Flores R, et al. Association of Stage Shift and Population Mortality Among Patients With Non–Small Cell Lung Cancer. JAMA Network Open. 2021;4(12):e2137508.