Le mutazioni di BRCA1/2 aumentano il rischio di sviluppare un carcinoma mammario nel corso della vita¹

 

• In presenza di una mutazione BRCA-1 il rischio di ammalarsi nel corso della vita è del 65%2
• In presenza di una mutazione BRCA-2 è del 40%2

 

Circa il 3% delle pazienti con carcinoma della mammella presentauna mutazione a carico dei geni BRCA1/24

La più alta prevalenza di mutazioni BRCA1/2 è presente nelle donne con TNBC:5

Elaborazione grafica da dati testuali Ref. 5

 

Le pazienti con carcinoma mammario legato a mutazioni BRCA presentano caratteristiche differenti da quelle con carcinoma sporadico6

 

Identificare una variante patogenica BRCA fornisce informazioni utilida un punto di vista prognostico e predittivo, consentendo di prevederel’efficacia del trattamento e stimare il profilo di rischio individuale e familiare8

Test BRCA

In pazienti con carcinoma mammario, l’indicazione all’esecuzione del test è basata generalmente sulla storia personale e familiare. Ai fini del trattamento, il test BRCA è indicato ad esempio in caso di una storia personale di:*⁹• Variante patogenetica nota in un gene predisponente in un familiare
• Uomo con carcinoma mammario
• Donna con carcinoma mammario e carcinoma ovarico
• Donna con carcinoma mammario ≤40 anni
• Donna con carcinoma mammario triplo negativo
• Donna con carcinoma mammario bilaterale <50 anni
• Donna con carcinoma mammario in stadio iniziale a recettori ormonali positivi
e ≥4 linfonodi positivi
• Donna con carcinoma mammario a recettori ormonali positivi con precedente CT neoadiuvante, residuo di malattia e CPS/EG score ≥3
• Donna con carcinoma mammario metastatico a recettori ormonali positivi/HER2– già sottoposta a chemioterapia con antracicline/taxani e trattamento endocrino (qualora possibili), in progressione dopo inibitori di CDK  4/6 per la malattia avanzata
* Per la versione integrale dei criteri per l’accesso al test finalizzato al trattamento, consultare l’addendum “Carcinoma mammario in stadio precoce” pubblicato il 13 marzo 2023 sul Sistema Nazionale Linee Guida.

Quale test?

Attualmente è indicato il test BRCA su sangue periferico10

È possibile che in futuro si renda anche necessario ricercare le varianti su tessuto tumorale10

Come si esegue?

Attraverso metodologie come il sequenziamento di nuova generazione (NGS) eventualmente seguito da sequenziamento Sanger per la validazione delle varianti10

Quali sono i tempi di refertazione?

Ai fini clinici, quando ci si riferisce al trattamento il test andrebbe assicurato entro 30-40 giorni dall’arrivo del campione di sangue al laboratorio10

I tumori BRCA-correlati sono sensibilial trattamento con i PARPi, i quali hanno mostrato di determinare un incremento della PFS vs CT in pazienti con malattia metastatica BRCAm10

 

CT: chemioterapia; HER2: recettore del fattore di crescita epidermico umano 2; HER2-/HR+: negativo per i recettori HER2/positivo per HR; HR: recettore ormonale; PARPi: PARP inibitori,PFS: sopravvivenza libera da progressione; TNBC: carcinoma mammario triplo negativo (HER2-/HR-).

 

Bibliografia

  1. Kuchenbaecher KB, et al. JAMA. 2017;317(23):2402-2416.
  2. Linee Guida AIOM – Neoplasie della mammella.
  3. Breast Cancer Association Consortium, et al. N Eng J Med. 2021;384(5):428-439.
  4. Tung N, Desai N. J Clin Oncol. 2021;39(31):3415-3418.
  5. Tung N, et al. J Clin Oncol. 2016;34(13):1460-1468.
  6. Arpino G, et al. BMC Cancer. 2016;16:924.
  7. Garber HR, et al. NPJ Breast Cancer. 2022;8(1):46.
  8. Russo A, et al. ESMO Open. 2022;7(3):100459.
  9. Linee guida AIOM 2022 – Addendum carcinoma mammario in stadio precoce.
  10. AIOM. Raccomandazioni 2019 per l’implementazione del test BRCA nelle pazienti con carcinoma mammario e nei familiari a rischio elevato di neoplasia. 2019.