Il carcinoma polmonare: l’importanza della diagnosi precoce

 

Le “dimensioni” della patologia

Il tumore al polmone rappresenta la seconda neoplasia più frequente in Italia tra gli uomini: nel 2020 sono stati stimati circa 41.000 nuovi casi, di cui più di 27.000 nella popolazione maschile1


Nelle donne la patologia è meno frequente: compare al secondo posto dopo il cancro alla mammella.2  e al quarto posto nelle donne con età tra 50-69 anni.1 Sebbene i dati relativi alla popolazione femminile mostrino una frequenza minore di carcinoma polmonare tra le donne si osserva un trend in aumento soprattutto nella fascia over 70.1


L’elevata incidenza della patologia e i dati relativi alla mortalità impongono di non dimenticare mai l’importanza della prevenzione3 al fine di favorire la diagnosi precoce attraverso programmi di screening che offrano maggiori opportunità di successo terapeutico.4

 

Diagnosi precoce: strategia vincente

La diagnosi precoce svolge un ruolo cruciale nella gestione del cancro al polmone: intervenire precocemente significa incrementare l’efficacia dei trattamenti con notevole impatto sulla riduzione della mortalità.4


Nell’identificazione dei pazienti a rischio l’individuazione dei fattori di rischio, dei sintomi e delle strategie di screening del carcinoma polmonare rappresentano uno step fondamentale.

Il ruolo del medico di medicina generale nell’identificazione precoce del paziente a rischio

Ad oggi solo una percentuale limitata dei casi di NSCLC viene diagnosticata in stadio iniziale: 3 più del 40% dei pazienti, infatti, viene diagnosticato allo stadio IV, quando il tasso di sopravvivenza è  molto basso.4


In questo senso la diagnosi precoce rappresenta un momento cruciale nella gestione del cancro al polmone perché intervenire precocemente significa fornire ai pazienti maggiori possibilità di successo terapeutico.4


Nell’iter diagnostico un ruolo fondamentale è svolto dal medico di medicina generale. Si stima che in Italia, nel corso della sua vita professionale, un MMG incontri circa 22 pazienti con diagnosi di tumore al polmone ponendosi come professionista chiave nell’identificazione dei pazienti a rischio.5

 

 

RISP: il programma di prevenzione Italiano per il monitoraggio della salute polmonare

RISP è il primo programma di prevenzione polmonare sperimentale che si propone di offrire uno screening LDCT ai forti fumatori di età compresa tra i 55 e 75 anni, avvalendosi della collaborazione di 18 centri specializzati ad elevata competenza multidisciplinare su tutto il territorio nazionale, aumentando il numero di pazienti candidabili a resezione chirurgica e garantendo l’accesso ai farmaci più innovativi.


In coordinamento con la SIMG, RISP ha l’obiettivo di arruolare circa 7300 persone ad alto rischio di sviluppare tumore al polmone in 18-24 mesi grazie alla stretta collaborazione con la figura del medico di medicina generale, professionista medico in grado di individuare al meglio i pazienti che possono beneficiare di un programma di prevenzione integrata.

 

 

Elaborazione grafica di dati da Rif. 6

 

Scopri i centri aderenti al programma dove effettuare lo screening gratuito

Bibliografia

  1. AIOM Linee Guida Neoplasie del polmone. Edizione 2021, aggiornata a ottobre 2021.
  2. Thandra .C et al. Contemp Oncol (Pozn) 2021; 25 (1): 45-529.
  3. AIRTUM, I numero del cancro in Italia 2021
  4. Lung Cancer Policy Network. Lung cancer screening: learning from implementation. Ultimo accesso 22 Febbraio 2023.
  5. I supplementi di tumori. A Journal of Experimental and Clinical Oncology. O-cial Journal of società italiana di cancerologia associazione italiana di oncologia medica società italiana di chirurgia oncologica and associazione italiana di radioterapia oncologica. Atti del workshop La reteoncologica lombarda integrazione tra cure specialistiche e cure primarie. Volume 8, Number 2, December 2009
  6. Comunicato Stampa SIMG del 30 Novembre 2019.
  7. Programma RISP. Consultabile a https://www.programmarisp.it/. Ultimo accesso 21/04/2023.