Elaborazione di dati testuali, Rif 1 e 4
Il cancro polmonare ha origine tipicamente nelle cellule che rivestono i bronchi ed altre parti dell’organo come ad esempio bronchioli o alveoli. Il meccanismo alla base della sua formazione è una crescita cellulare anomala e incontrollata che porta alla formazione di masse tumorali.⁵
In base alla morfologia (istotipo), il tumore al polmone si distingue in due classi.
Rielaborazione grafica da LUNGEVITY foundation-Types of lung cancer. Consultabile: https://www.lungevity.org/lung-cancer-basics/types-of-lung-cancer. Ultimo accesso Dicembre 2024.
Ad oggi solo una percentuale limitata dei casi di NSCLC viene diagnosticata in stadio iniziale, quando il paziente è potenzialmente candidato alla chirurgia (seguita o no da chemioterapia allo scopo di ridurre il rischio di recidiva) o in stadio localmente avanzato, in cui il trattamento si basa sull’impiego di chemio terapia, radioterapia ed eventualmente, al loro completamento, immunoterapia.1 Più del 40% dei pazienti, infatti, viene diagnosticato allo stadio IV, quando il tasso di sopravvivenza a 5 anni è minore del 10%.¹¹
Risulta chiaro come la diagnosi precoce svolga un ruolo cruciale nella gestione del cancro al polmone perché intervenire precocemente significa incrementare la platea di pazienti che potrebbero beneficiare di trattamenti come la chirurgia curativa che risulta efficace se la patologia viene rilevata e trattata in fase iniziale, con notevole impatto sulla riduzione della mortalità legata a tale patologia.¹¹
In quest’ottica diventa fondamentale l’implementazione di programmi integrati di screening end-to-end che partano dall’identificazione dei pazienti ad alto rischio e il loro invio al referral per una diagnosi e trattamento tempestivi. Il successo di un efficace programma di screening si basa sull’integrazione e il coordinamento di tutti gli aspetti del sistema sanitario: governance, pianificazione della forza lavoro, dati e infrastrutture.¹¹
Bibliografia